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TANKA

Il tanka è un componimento poetico d’origine giapponese, letteralmente significa poesia breve. E’ composto da cinque versi, che devono essere categoricamente formato rispettivamente da 5 – 7 . 5 – 7 – 7 sillabe, praticamente un haiku più due versi da sette sillabe. Mi piace questa forma di poesia che viene da lontano, più dello haiku, perchè rispetto ad esso, se da un lato aumenta un pochino la difficoltà, dall’altro consente una divagazione più ampia del tema. Ne ho scritti parecchi, ma qui vorrei riportarne solo quattro, dedicati ognuno ad una stagione.

                    PRIMAVERA                                                   ESTATE

                    Giungono stormi                                           bionde vedette

                    salutando risvegli                                          chine in riverenza

                    irti tra zolle.                                                    a dolce vento,

                    Biancheggia il mandorlo                             mentre il mezzogiorno

                    adorno di tramonto.                                     scaltro ruba le ombre.

                      AUTUNNO                                                    INVERNO

                      Triste addio                                                  Freddo candore

                      attendono pendule                                    assopisce clamori,

                      su spogli rami.                                             breve è il dì.

                      Nel cielo il tramonto,                                 In un manto di zolle,

                      colora poesie.                                               attende il nascere.

                                                                          Vito

Dal 2000 in base alla legge 248: “….tutti i testi che vengono pubblicati in internet sono automaticamente protetti dal diritto d’autore. L’art. 6 della legge 633/41 stabilisce che ogni opera appartiene , moralmente ed economicamente, a chi l’ha creata .. Pertanto e’ illegale (legge 22 aprile 1941, N° 633- legge 18 agosto 2000, N° 248, copiare, riprodurre (anche in altri formati o supporti diversi), pubblicare parte di essi se non dietro esplicita autorizzazione.. La violazione di tali norme comporta sanzioni anche penali… “ L’autore scrivente: Vito Montalbò intende avvalersi di tale legge per eventuali furti di poesie, o starlci di esse, pubblicate.

66 Risposte

  1. in fondo al cuore

    Molto belle caro Vito, sei davvero bravo! 🙂

    8 aprile 2013 alle 15:40

    • Grazie Silvia, sei sempre molto gentile.
      Buona serata.

      8 aprile 2013 alle 16:27

  2. bellissimo brano vito complimenti…anche perche scrivi cose che non le conoscevo …grazie per questa lezione ..
    ti abbraccio e ti auguro sereno pomeriggio e lieta serata

    8 aprile 2013 alle 15:51

    • Grazie a te, Maria, ….per carità, nessuna lezione, è stata l’amica res che mi ha fatto conoscere gli haiku, e mi sono subito piaciuti, mentre l’amica Angela B., mi ha fatto sapere che questa particolare forma, porta il nome di Tanka.
      Buona serata.

      8 aprile 2013 alle 16:31

  3. Leggendo mi è venuta voglia di provare….Se ci riesco te la scrivo qui.
    Sei….. bravo con le parole e con le immagini. Ciao Vito buona serata.

    8 aprile 2013 alle 15:55

    • Rebecca

      Ciao Lucia… lui e un maestro della parola e poesia 😉

      8 aprile 2013 alle 16:06

    • Grazie Lucetta, ho visto che lo hai composto, passo a leggerlo.
      Rebecca, troppo buona…
      Buona serata.

      8 aprile 2013 alle 16:32

  4. Rebecca

    Ciao carissimo Vito… come sempre mi mancano le parole per descrivere quello che tu riesci a portare al mio cuore.. nella scelta delle parole sei stato un mio maestro a conoscere un’altrovocabolario della lingua italiana… sai che cosa significa tanka nella lingua Lakota? Significa “grande” proprio grande come tu nel tuo modo di scrivere… ti abbraccio con amicizia Pif 😉

    8 aprile 2013 alle 16:05

    • Rebecca ti ringrazio, scrivo solo quello che vedo nella mente, le parole sono come un vestito che faccio indossare in modo da cercare di renderlo visibile anche a chi legge.
      Non credo di avere una grande proprietà di linguaggio, ho solo il diploma di terza media inferiore, e di pastrocchi grammaticali o termini strani ne uso, solo che trovo la scusa della licenza poetica ahahahahahah
      Non sapevo del significato della parola Tanka nella lingua Lakota, e a pensarci bene la tua cagnolina di chiama Tatanka.
      Un abbraccio e buona serata.

      8 aprile 2013 alle 16:39

      • Rebecca

        Tatanka significa Bisonte 😉 e lei ha proprio un temperamento come un bisonte…

        adoro sempre a leggerti caro Vito.. altri stranieri prendano un corso della lingua italiana e imaparano niente 😀 … io seguo te, e ho imparato tanto ( insomma diciamo abbastanza) :mrgreen:

        8 aprile 2013 alle 17:38

  5. Resurrezione

    Risorto sei

    hai vinto la morte.

    Speranza certa

    è la vita eterna.

    Per sempre alleluia.

    Caro Vito che ne dici? ci sono riuscita? Ci ho provato. Ciao (5-7, 5-7-7)

    8 aprile 2013 alle 16:13

  6. Bellooo, complimenti Lucetta, mi piace davvero, vedo anche che hai impiegato pochissimo tempo a scriverlo…
    ti consiglierei di scriverne altri…
    Un abbraccio e buona serata.

    8 aprile 2013 alle 16:40

    • Grazieeeeeeeee “maestro” . Leggendo le tue ho cercato di scrivere qualcosa su un argomento che sentivo particolarmente. Proverò a scrivere qualcosa ed esercitarmi Ciao Vito e buona serata.

      8 aprile 2013 alle 18:40

      • Sono certo scriverai versi molto belli…
        serena notte.

        10 aprile 2013 alle 20:40

  7. Molto bravo in questo tuo cimentarti nella metrica giapponese. Piaciutissimo il tuo uso del Kigo. Splendide le immagini che ci hai donato.
    Complimenti Vito!!! Un forte abbraccio per augurarti una splendida settimana!!!

    8 aprile 2013 alle 17:30

    • Grazie, per la tua consueta gentilezza…
      Serena notte.

      10 aprile 2013 alle 20:41

  8. Sabry

    Complimenti poetico fratellone!!!
    Qui ne devo parlare alla mia piccola scrittrice..che quando si tratta di Giappone, sai com è, è la sua passione!
    Le trovo comunque anche io meravigliose e tu sempre più bravo! E anche la grafica: bellissima!
    Un abbraccio e dolce serata a te e ai tuoi cari, con immenso affetto.
    Sabry

    8 aprile 2013 alle 18:12

    • Grazie Sabry, di vero cuore…. un abbraccio anche a te e ai tuoi cari.
      Serena notte.

      10 aprile 2013 alle 20:42

  9. Ogni giorno il sole sorge per ricordarci che ciascuno di noi è importante sulla terra.
    Buon martedì,
    Luciana

    9 aprile 2013 alle 08:10

    • Vero Luciana, ognuno di noi è importante, grazie di cuore.
      Serena notte.

      10 aprile 2013 alle 20:42

  10. Mi piacciono un sacco!! 😀 davvero, sei bravissimo! 🙂
    Ed è stata interessante la spiegazione del tanka ^^ non sapevo nulla di questo componimento poetico giapponese 🙂
    Ancora complimenti e un abbraccio ^^

    9 aprile 2013 alle 12:46

    • Grazie Gaia, sono lieto ti siano piaciute, anche io conosco da poco questa forma poetica giapponese.
      Serena notte.

      10 aprile 2013 alle 20:43

  11. Ho imparato qualcosa che assolutamente non conoscevo… Grande Vito…
    Barby!

    9 aprile 2013 alle 17:59

    • Grazie Barby, fino a poco tempo fa, neanche io conoscevo questa forma di poesia, o meglio, non sapevo avesso questo nome.
      Serena notte.

      10 aprile 2013 alle 20:44

  12. Sono una più bella dell’altra, Vito… sono veramente ammirata dalla tua maestria ma anche dal tuo eclettismo, che ti consente di cimentarti meravigliosamente in generi poetici anche molto diversi fra loro. Un applauso di cuore e un fortissimo abbraccio!

    10 aprile 2013 alle 11:27

    • Dony grazie per le tue parole, dette da una poetessa come te, sono per me fonte f’orgoglio.
      Serena notte.

      10 aprile 2013 alle 20:45

  13. So schöne Bilder und Text,wünsche einen schönen glücklichen Mittwoch.Gruß Gislinde

    10 aprile 2013 alle 11:41

    • Gislinde dank, du bist sehr nett.
      gute Nacht

      10 aprile 2013 alle 20:48

  14. Ciao Vito. non sapevo di questa metrica giapponese. A dire il vero, di metrica poetica non mi sono mai occupato, conosco appena la “rima baciata”, e so che Dante scriveva in endecasillabi. Da noi in Sardegna esistono i poeti estemporanei che cantano in “ottave”. Salgono sul palco e cantano, senza musica, dei versi (si’, li cantano proprio, tipo nenia) imporvvisati. E se le dicono chiara, nel senso che trattano temi “a contraddittorio”, ad esempio il tema puo’ essere “politica e religione”, “arte e natura” o “l’uomo e la donna”. Ti faccio un esempio, scrivendo solo “parte dei versi”, citazioni, percio’ non stupirti se la metrica non e’ esatta, sono versi che ricordo da quando, da ragazzino, sentivo cantare questi poeti nelle feste paesane.

    Il tema era “sa pinna e s’aràu” (la penna e l’aratro), di cui un poeta estempraneo difendeva “la penna” (il lavoro impiegatizio), l’altro difendeva l’aratro ( il lavoro manuale). A meta’ componimento,uno dei due improvviso’ dicendo: “cun sa pinna chi porto in mano, firmende sos cuntrattos e sos documentos nezzessarios, deo potto farre attìre trigu dae su continente..” (con la penna che ho in mano, io posso, firmando i contratti ed i documenti necessari, far portare grano dal continente….”).. L’altro termnino’ la sua controbattuta rispondendogli: “……sia de innòe, sia de innìe, sempre s’aràu es su chi càmpada a tie” (sea da qui, sia da li’, e’ sempre l’aratro…che ti fa campare..” e via di seguito.

    Ma questi poeti “da piazza” cantano anche di argomenti seri, citando storia e mitologia, mostrando una cultura fenomenale. Un esempio: £de dante su poeta de toscana, sa divina cummedia nois lezzimos, ca est’opra immensa e divina abbèru… e tanto pro itte nois non de faghimmos una cuntraria, pro dare lughe a sa zente isolanas de sas cosas trottas chi dottrinas si ana inzinzadu….” (“di Dante il poeta di Toscana, la divina commedia noi leggiamo, che’ e’ un’opra immensa, divina davvero…ma allora perche’ noi non possiamo farne..una contraria, per dare luce alla gente isolana-sarda- de tutte le cose storte chele dottrine ci hanno insegnato…” (tratto da “sa mundana cummedia”).

    “Sa mundana cummedia critica passo per passo sia Dante, sia la “dottrina”, la religione. Fu composta da un poeta nuorese, tale Salvatore Poddighe. I versi “a ottavas” sono improvvisati ma anche composti “per iscritto” o cantati in sala di incisione. Conosco questi versi perche’ mio padre compro’ il libro in una bancarella.

    Termino con alcune strofe sul tema “su destinu” (il destino), che io ascoltai su disco-di mio padre-.. “…In su duru tribbaglio, in donzi cosa, tue camminasa invisibile et presente, in sa trazzedia de unu inzidente, in s’iscelta felizze de una isposa (nel duro lavoro, in ogni cosa, tu-destino…- cammini invisibile e presente, nella tragedia di un incidente, nella scelta felice di una sposa), “in donzi gherra fea et sambenosa, in sa cundanna de unu innozzete (in ogni guerra brutta e sanguinosa, nella condanna di un innocente).

    “In favore ti prègada onzi mamma, cando su fizzu la stringhede a sinu..isperende chi tue, in su camminu, l’avvertas de virtude, onore e fama (in suo favore ti prega-o destino- ogni madre, quando il figlio le si stringe al seno, sperando che tu, nel suo cammino, lo renda edotto in virtu’, onore e fama). “Su fizzu chi cumprendet tale brama, a tie puru supplicat, destinu. Pregende il su curo rende gasi, chu cussa mamma no li tocches mai” (il figlio che capisce tale desiderio, a sua volta ti supplica, o destino; pregando, nel suo cuore, egli ricambia- rendet gasi, “rende cosi'”-..”che quella mamma tu non possa mai toccargli-che tu possa…non farle alcun male).

    Il componimento termina cosi’: “cun sas alas oscuras et lizzeras, tue bolas in donzi chelu e in donzi mare..a die, a notte t’idene arribbare, tra lampos terremotos e buferas. Omines dottos dae tottu sas eras, an tentado su modu e ti firmare, ma tue ses passado in regnos et imperos, dae lezzendas plenu e de misterios” (con le tue ali oscure e leggere, tu vole sopra ogni cielo e sopra ogni mare. Di giorno e di notte, ti vedono arrivare tra lampi, terremoti e bufere. Uomini dotti di tutte le ere, hanno cercato il modo di fermarti. Ma tu -o destino- sei passato attraverso regni ed imperi, di leggende pieno..e di misteri).

    Scusa se mi sono dilungato sui canti “ad ottavas”, e’ per farti conoscere un po’..della nostra poesia.

    N. B, il sardo di questi versi non e’ il mio sardo, ma e’ il sardo nuorese (il piu’ usato in canzoni e poesie). Noi di Oristano e della pianura del campidano in genere, abbiamo una parlata molto diversa. Per esempio, “rendet gasi” (rende cosi’, ricambia), in oristanese-campidanese, il mio dialetto, e’ “rèndid’aìcci” (rende cosi’). In nuorese “voglio tornare a casa ” e’ “cherzo torrare a domo”; nel mio dialetto e’ “òllu torrài a domu”.
    ***************************************************************altro argomento**********************

    /Al mio amico ho risposto che “non posso entrare nel merito”. E dunque comprendi bene quanto io accetti il fatto che tu non voglia piu’ intervenire sull’argomento. Tranquillo Vito. Ciao 🙂

    Marghian

    10 aprile 2013 alle 19:16

  15. Ciao marghian, ti ringrazio di vero cuore per questo tuo commento ricco di cultura della tua bella terra.
    Come sempre, dopo averti letto, ne so qualcosa in più, mi sento davvero più ricco, di poo fa.
    Grazie ancora, ti auguro una serena notte.

    10 aprile 2013 alle 20:51

  16. Ciao Vito. Leggo parole che mi incitano a dirti ..grazie, davvero grazie. Credo che in questo come in altri contesti di relazioni interpresonali, l’arricchimento sia reciproco, un arricchimento che va oltre il sapere che pure e’ importante: io so una cosa..tu ne sai un’altra, e ce le scambiamo un arricchimento oltre a questo, fra me e te come fra te e ReS, come… l’elenco potrebbe essere senza fine.

    Ciao Vito, a presto (purtroppo in questi giorni non ho voglia di fare dei posts..sto benissimo, ma gli impegni, dal lavoro alle cose da fare in casa non mi lasciano molta scelta. In questi giorni mi limitero’ solo a commentare, di qua’ e di la’…e non piu’ di tanto, fra poco devo far la cena).

    Marghian

    12 aprile 2013 alle 19:20

  17. Entrare nell’atmosfera di questo tuo spazio è sempre emozionante. Un forte abbraccio per augurarti una splendida settimana, carissimo Vito!

    14 aprile 2013 alle 13:19

    • Ti ringrazio Sara, ti auguro un buon fine settimana.
      Con amicizia, Vito

      19 aprile 2013 alle 10:03

  18. massi64

    Sempre Bravissimo …
    Dolce serata e abbraccio sincero …
    Versi bellissimi e difficili …

    16 aprile 2013 alle 20:28

    • Grazie Massi, gentilissimo come sempre.
      Buona giornata, con amicizia, Vito

      19 aprile 2013 alle 10:04

  19. Che immagineeeeeeee!!! Vito sei sempre più bravo! Se ti servono tube non esitare a chiedere eh! 🙂 scopro il TANKA! Mai sentito…a presto Vituccio! ❤

    17 aprile 2013 alle 09:03

    • Ciao Angela, ti ringrazio di vero cuore.
      Vedi che ti predo in parola, aspettati una richiesta di qualche tube (e pensare che prima non capivo un tube, ma grazie ai tuoi consigli mi sono incamminato lungo la via della grafica, ma ti vedo sempre da lontano, non potrò mai raggiungerti, nel graficare sei una vera maestra).
      Un abbraccio e buona giornata, con amicizia, Vito

      19 aprile 2013 alle 10:07

  20. Mi piace leggerti in questa altra veste di composizione: la metrica giapponese…
    Ti lascio il link del mio blog, interamente intessuto di questa metrica… dai un’occhiatina, se puoi…
    http://rosemry3x.wordpress.com
    Un affettuoso saluto
    Ros

    17 aprile 2013 alle 14:09

    • Grazie Rosmary, sono passato dal blog che mi hai segnalato, complimenti, scrivi Haiku e Tanka davvero splendidi.
      Ti auguro una buona giornata, con amicizia, Vito

      19 aprile 2013 alle 10:08

  21. Vito…e’ tutto vero, come la sincerita’ che ti ispira, sul senso della vita e, nella vita, il senso della tenerezza e la gioia. La mia gioia e’ grande, per queste creaturine che si aggiungono al mondo degli esseri viventi. Mi piacerebbe poter immaginare cio’ che prova lei, Nives. Se ci riuscissi, sarei forse l’unico a sapere..il grado di coscienza degli esseri diversi da quelli umani.

    Credo che l’intimo di un animale come in questo caso lei, sia una cosa imprescrutabile e misteriosa. Ogni essere, per quanto piccolo, e’ un mistero. Imperscrutabile come la vita nel suo insieme.

    Ma c’e una cosa che gli animali ci trasmettono: e’ qualcosa che tu senti dentro, per empatia e similitudine, fra esseri viventi, un pathos comune che forse, proprio quella e’ l’anima del mondo, quel qualcosa che ci lega indissolubilmente, anche al di la’ della percezione fisica: la vita e’ universale, va oltre le specie e, io credo, anche oltre la Terra stessa. Chissa’ se, lontano nel cosmo, proprio adesso, una bambina non stia accarezzando un gattino? Magari e’ un po’ diversa la carnagione della bambina, diversa la peluria del gattino, pero’.. a me piace pensare a questo “gemellaggio di amore” fra le creature, una cosa sempre grande e bella, e che accade sempre ed ovunque nell’universo. “Come in cielo cosi’ in Terra”. Come puo’ questo non valere…per la vita?

    Grazie, Vito, ciao 🙂

    Marghian

    18 aprile 2013 alle 18:57

  22. Grazie a te, Marghian, ….il tuo avatar è un alieno della razza dei grigi vero?…. seguo molti programmi in materia, e chissà se un giorno ci sarà il fatidico incontro…. io credo di si.
    Buon fine settimana, con amicizia, Vito

    19 aprile 2013 alle 10:11

  23. Caro Vito io non me ne intendo di versi cosi’ leggendoti ho imparato qualcosa ,ho contato le sillabe ,5 _7_5_7-7 .Quasi quasi ci provo anch’io .Ma non penso sia cosa per tutti ,bisogna esserci portati come te che scrivi versi bellissimi ,a me è piaciuta molto quella sull’estate .Ciao

    19 aprile 2013 alle 22:03

    • Grazie Mariella, dai provaci, sono certo che scriverai cose belle…
      Serena notte.

      21 aprile 2013 alle 20:54

  24. Emozioni, sensazioni, riflessioni espresse in chiave poetica nella consapevolezza di una realtà che si gioca sul palcoscenico delle stagioni della vita dove i rimandi, le ambiguità, i sogni, i desideri, le tentazioni, i dubbi, l’amore sono attimi esistenziali.
    Le stagioni sono come il tempo che vertiginosaménte cambia il mondo che conosciamo,lo cambia senza pietà alcuna, a volte falciando duramente ciò che è la nostra vita le nostre abitudini. Ma poi gemme di speranza per la vita rinascono in primavera.
    Bravo Vito
    Complimenti sei Grande.
    1 Bacetto!
    ♥ vany

    20 aprile 2013 alle 19:02

    • Grazie Vany, sei sempre gentile, come sempre riesci sempre ad andare oltre cio che appare.
      Serena notte.

      21 aprile 2013 alle 20:56

  25. Un passaggio veloce dal tuo blog per respirare il profumo dei tuoi pensieri e augurarti una splendida settimana

    21 aprile 2013 alle 12:14

    • Ciao, Grazie, anche a te auguro una felice e serena settimana.

      21 aprile 2013 alle 20:57

  26. Vito! Ciao. Una macchina incredibile il nostro cervello, conta tante cellule nervose quanto le galassie nel’universo. In un ilbro che lessi, “il cervello” ogni tanto l’autore ripeteva “questa cattedrale di (nome della citta’) che abbiamo nella nostra testa”.
    Altra frase dal libro: “se si dovesse costruire un cervello con i componenti elettronici attuali (1987), esso risulterebbe un computer che occuperebbe una superficie grande tre volte l’Italia e sarebbe alto quanto un palazzo di dieci piani….(segue, da me)

    Guardero’ il blog, grazie e buona domenica. Ciao Vito.

    Marghian

    21 aprile 2013 alle 12:17

    • Si’, Vito. Il mio avatar e’ l’alieno della razza dei “grigi”, detto anche “l’alieno di roswell”, perche’ c’e una diceria, per chi ci crede una storia, che racconta di uno o piu’ ufo precitati nei pressi Corona, a circa 150 chilometri da Roswell, cittadina del New Mexico dove c’era, nei pressi, la base aoronautica della Usaaf (Unite States Air Force) i cui militari intervennero per recuperare “il tutto” e mettere “il tutto a tacere”, due giorni dopo che il generale Blanchard, di stanza nella base, dichiaro’ in una comferenza stampa che “i militari hanno ricuperato un disco volante caduto nella regione di Roswell”. Con questo titolo usci’ un articolo sul quotidiano locale, ma due o tre giorni dopo lo stesso quotidiano usci’ con questo titolo, che era la “smentita” fatta dal collega, il gen. Romey”:”it was just a weather ballon” (era solo un pallone meteorologico). Ufficialmente la versione accettata e’ ovviamente la seconda (guarda su ” wikipedia” “roswell”).

      Il fatidico incontro? Il fatto e’ che questi esseri forse non vogliono sconquassare il precario equilibrio culturale, politico, religioso e di scarsa coesione sociale (conflitti razziali, conflitti fra stati, “guerre fredde varie”) e se cosi’ e’ sara’ difficile che in tempi brevi li sentiremo dire “ehi, eccoci qui” dalle principali piazze del mondo. Magari accadesse, sarebbe davvero una cosa epocale, come dicono i giovani…”mitico”!

      Un fisico, “credente negli alieni” ebbe a dire: “vengono da mondi di gran lunga migliori del nostro, e a loro non interessa impossessarsi della Terra, od avere rapporti con una societa’ cosi’ instabile…e si limitano cosi’ ad avere contatti sporadici e segreti con singole persone, o singole istituzioni accuratemetne prescelte….”. per qusto ritengo difficile una manifestazione “di massa” da parte loro “nell’arco delle nostre vite”. Forse “stranno a guardarci”-crescere, perche’ noi saremmo migliaia di anni indietro in progresso ed intelligenza..- per molto tempo ancora. Ma..chissa’.

      Scusa questo “excursus” , volevo scriverti anche che ho visto il sito “pianeta blu”, interessante e con articoli ricchi di spunti e di informazione, anche scientifica, come “stonehenge” e la teoria della “rinascita” delle lune di saturno da impatti…questo avviene davvero tra corpi celesti, anche la nostra Luna naque forse dall’impatto di un planetoide grande quasi quanto Marte e da detriti sollevati dall’impatto mescolati a detriti del planetoide, si sarebbe generata la Luna. Ciao Vito, serena notte.

      Marghian

      21 aprile 2013 alle 20:26

  27. “Forse “stranno a guardarci”-crescere, perche’ ..”STARANNO”, non “stranno”.

    Magari si capisce, ma io sono un po’ pignolo.. 🙂 com me stesso, vito. Ciao.

    21 aprile 2013 alle 20:28

  28. Ciao Marghian ti ringrazio per le notizie che mi hai dato in merito “all’alieno di roswell”, sapevo qualcosa in generale, ma alcune notizie che ho letto nella tua risposta, mi giungono nuovo e sono contento di averle apprese.
    anche io credo che se quanlcuno è giunto sin da noi, sono tecnologicamente avanti chissà di quanti anni o addirittura secoli, e magari, guardando tutti i guasti che stiamo provocando alla natura, dicono: “ma guarda che stupido che è questo uomo”….
    Io credo fermamente che l’universo sia abitato da altre forme di vita, e nello stesso tempo, qualche civiltà può aver raggiunto una forma di conoscenza tale, da poter fare viaggi interstellari in tempo relativamente breve.
    Ti auguro una buona serata, con amicizia, Vito

    21 aprile 2013 alle 21:07

    • Ciao Vito. Io ringrazio te per quanto “valorizzi” le mie considerazioni, che sono quasi sempre “buttate cosi'”, non la “bella copia” di una cosa scritta prima. Anche i miei posts sono scritti “a braccio”, salvo sbirciare in internet per un dato preciso ( per esempio “in che anno fu fatta questa scoperta?”) od una cosa che non mi sembra di aver capito bene, o di ricordare bene.

      La tecnoligia di chi riesce a “passeggiare fra le stelle” e’ per forza superiore alla nostra, che non e’ ancora riuscita a mandare un uomo su Marte (che’, pure, e’ in vicinato rispetto a pianeti di altre stelle- alla velocita’ della luce impiegheremmo piu’ 4 anni a raggiungere il sistema solare piu’ vicno, “Alpha Centauri”…*ora si sa che A- cent. e’ un sistema solare, e’ stato scoperto qualche pianeta-).

      Pero’ rimane comunque un dubbio. Pare che la velocia’ della luce non sai superabile, nel senso che non si puo’ viaggiare, per esempio, a “10 volte la velocita’ della luc”e, come facciamo noi con la velocita’ del suono, “mach 3” eccetera. Se queto e’ vero (le equazioni e gli esperimenti sembrano confermarlo), nessuan tecnologia permetterebbe i viaggi interstellari. A meno che non si possa “aggirare l’ostacolo”, di modo che, senza dover superare alcuna velocita’ limite, si vada “di colpo” da un punto all’altro dello spazio, per poi riprendere a “viaggaire normalmente” per raggiungere il luogo vicino al quale “ci si e rimaterializzati”, come nei films di Star Trek: ” abbiamo disattivato la curvatura, adesso ci troviamo nei pressi del sistema doppio tal dei tali..” ( dopo un “salto di diversi anni luce). “….stiamo di nuovo viaggiando “ad impulsi” (al di sotto della velocita’ della luce) , “fra 5 ore ci metteremo in orbita attorno al pianeta….” )

      Magari cio’ e’ possibile, ma solo chi e’ avanti a noi migliaia di anni puo’ mettere a punto un simile modo di viaggiare. Chiaramente se la fisica lo permette. Chissa’. …

      La vita intelligente, nel cosmo, esiste comunque, quasi sicuramente, a prescindere.

      Ciao Vito.

      22 aprile 2013 alle 20:39

  29. Stupenda carrellata in metrica per inneggiar alla natura…
    Un caro saluto, Vito…
    Ros

    23 aprile 2013 alle 14:36

    • Grazie di vero cuore, Rosemary
      Buona domenica.

      5 Maggio 2013 alle 15:38

  30. skayrose59

    Brevi e intense, molto belle , Un cordiale saluto

    25 aprile 2013 alle 16:25

    • Ti ringrazio Silvia.
      Buona giornata.

      4 Maggio 2013 alle 14:28

  31. bello il tuo brano delle quattro stagioni. Complimenti Vito. Un caro saluto.
    Dora

    30 aprile 2013 alle 16:22

    • Grazie Dora. sono lieto ti sia piaciuto.
      Buona giornata.

      4 Maggio 2013 alle 14:28

  32. Rosella

    Vito spero non ti dispiaccia, ho voluto curiosare nel tuo blog. Vedo sempre i tuoi commenti da Silvia, sono rimasta molto colpita da quello che leggo nei tuoi post recenti e non. Scopro che molti amici di Silvia sono poeti…….che bravo sei COMPLIMENTI! Devi essere anche tu una Persona speciale ho letto che fai del volontariato, vedi ogni giorno alla TV ci riempiono di nortizie terrificanti, sembra che al mondo ci sia solo gente cattiva, ed invece da quando ho imparato ad usare questo mezzo ho scoperto quante persone di cuore, sincere con grandi sentimenti esistono.
    Sono convinta davvero che il bene supera sempre il male.
    Un caro saluto ed un abbraccio,
    Rosella

    4 Maggio 2013 alle 05:31

  33. Grazie Rosella, di vero cuore, grazie per le gentili parole che hai usato nei miei confronti.
    Effettivamente mi poace fare una mano, lìdove posso, in iniziative destinate al bene comune, siano essi una raccolta alimentare come recentemente fatto per conto della caritas diocesana, o alla realizzazione del presepe vivete, o al servizio d’ordine durante le processioni…. è comunque un modo per sentirsi utili.
    E’ vero quello che dici, la tv ci riempie di notizie intrise di negatività in generale, ma questo perchè, purtroppo,il male fa più notizia del bene.
    Sono convinto che le opere positive sono in grande maggioranza rispetto a quelle negative, ma passano sotto silenzio.
    Come non pensare alle parole di Lao Tse: “Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”, questa in effetti sembra essere la realtà.
    Non mi dispiace affatto che sei passata dal mio blog. anzi, mi ha fatto un grande piacere.
    Non so se hai un blog, nel caso affermativo, mi piacerebbe avere l’indirizzo affinchè possa essere tra i tuoi lettori, mi piacerebbe davvero.
    Ti auguro un felice e sereno fine settimana, con amicizia, Vito

    4 Maggio 2013 alle 14:42

  34. Rosella

    Grazie Vito, ricambio il tuo augurio di felice e sereno fine settimana. Io non ho un blog, non sono in grado di fare quello che sapete fare voi, però dopo la morte improvvisa di mio marito, ho imparato un po’ ad usare il computer e ho potuto anche attraverso mail conoscere meglio Silvia, conosceva Carlo erano diventati amici ed ora che non c’è più (mi è stata molto vicina , è davvero una gran bella Persona) è diventata amica mia.
    Sai quando una persona a noi cara ci lascia, il dolore ed il vuoto che si crea è talmente grande che vorresti sparire anche tu. Se ben usato come per tutte le cose, il computer può aiutare a lenire questa sofferenza e a colmare un po’ questo immenso vuoto. Almeno così è per me. Leggere le tue poesie, guardare i bellissimi video che hai postato, mi distoglie dai pensieri tristi che posso avere, liberandomi un po’ la testa…..poi quando commentando arriva anche il saluto, allora questo ti fa sentire ancora meno sola.
    Da quando Carlo non c’è più ho compreso la forza della parola, come a volte basta poco per sentrisi meglio.
    Grazie per l’accoglienza.
    Buona serata!
    Un grandissimo abbraccio.

    4 Maggio 2013 alle 19:26

  35. Mi spiace Rosella, posso solo immaginare, ma non capire sino in fondo (questo lo può fare solo chi ne viene colpito), il dolore che ti ha colpita e il vuoto, quello che suo malgrado, il tuo amato marito ti ha lasciato, quello con cui ti trovi a convivere e che puoi riempoire solo con i ricordi.
    Sono convnto che la presenza di una amica/o puo aiutare a rendere meno amaro il dolore, pur senza poter mai sostituire completamente quella assenza.
    La parole può essere importante, avere una grande forza, ma ad una sola condizione, non deve essere artefatta, ma espressione vera dell’animo di una persona, solo in questo modo può giungere e anche riscaldare un’altro animo, senza nessun tipo di filtro.
    Scusami se sono franco, non parlo certo di Silvia che è una donna davvero gentile e sincera, ma fai attenzione, in rete ci sono persone, per fortuna una grande minoranza, che poi non si dimostrano essere ciò che fanno apparire, e più si ha un animo sensibile, più poi ci si rimane male, in questo ti parlo anche per esperienza personale.
    Ti auguro una buona domenica, Con amicizia, Vito

    5 Maggio 2013 alle 15:54

  36. Rosella

    Grazie per la sincerità con cui scrivi, apprezzo molto quanto dici, è vero molte persone appaiono diverse poi da quello che sembrano, devo stare attenta per non dover soffrire o rimanerci male poi, io più che altri ora proprio non me lo posso permettere, è già abbastanza difficile così.
    Mi sono voluta fermare nel tuo bolg e scriverti perchè pur non conoscendoti, ma da quanto e come scrivi, mi sembri una Persona molto sensibile, io in quanto a sensibiltà ho avuto la fortuna di vivere con una persona speciale, Carlo ne aveva da vendere, per fortuna ho due figli che sono identici al padre come sensibilità, è durissimo anche per loro, ma questa sensibilità ci tiene molto uniti, ognuno si preoccupa con tanto amore dell’altro. Questo è già una grazia del Signore!
    Non sei superficiale, da quello che vedo, per cui passerò a leggere i tuoi post credo che da te c’è da imparare ed arricchirsi dentro.
    Buonanotte!
    Con tanta stima ed affetto,
    Rosella

    5 Maggio 2013 alle 20:41

  37. Ripasso per lasciarti il mio saluto di fine settimana!
    Dora

    10 Maggio 2013 alle 16:26

  38. caspita che bella,e non la conoscevo questa metrica giapponese…complimenti sempre bello e interessante il tuo blog…….Sara

    11 Maggio 2013 alle 18:04

  39. Sempre una bella esperienza leggere i tuoi versi…un abbraccio

    13 Maggio 2013 alle 08:50

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