URLA DI UN SILENZIO
Nella fredda solitudine di una stanza, il buio è attenuato da fasci di luce
che una persiana assopita, proietta sul suo dolore.
Stesa per terra, con il forte desiderio di sprofondare in mille vortici, una
donna, ormai avara di lacrime, affidate per tante volte al rimorso di un
tacere, con la mano tremante, accarezza l’urlante silenziosità dei
fantasmi dei suoi sogni, che un codardo ha frantumato.
Che fine hanno fatto le eroine dell’amore, vissute nella sua mente e
nelle pagine dei libri, letti all’ombra del suo sorriso?, già, un sorriso, le
sue labbra, di esso, non recano più memoria, perso ormai nei labirinti
del tacere.
Doloroso è ogni volta il rialzarsi, l’umiliazione è un peso che nessuna
bilancia può concepire, ma, come un possente macigno, schiaccia la
sua dignità.
Strisciando piccoli passi, si avvicina al cinico rimando di un impietoso
specchio, che impone una realtà che i suoi occhi osteggiano il
guardare.
Scuri segni di pesanti mani, offendono il suo volto, in quel momento,
una lacrima ormai stanca, sfugge al suo volere.
Forte è il dolore che preme il suo petto, un serrare la gola che non
impedirà di raccontare al suo piccolo di una nuova caduta,
l’ennesimo mentire, mentre la sua carezza, gli sfiorerà i morbidi ricci,
mostrandogli sul suo viso, la luce artificiale di un sorriso inventato.
Quanti pensieri sconvolgono la mente, immagini vicine di un lento e
bestiale trasformarsi di colui che era il trono del suo amore, fino a
diventare urlata violenza, occhi di brace che freno non sanno porre
a due mani senza controllo, che si abbattono con presunzione di
forza, vigliacca violenza di un demone blasfemo, fino a violare quel
suo corpo che vuole urlare il gran dolore, che la bestia feroce,
infligge ghignando rabbia, quella rabbia figlia di misera aridità,
spento deserto di un cuore bruciato da tante bottiglie vuote.
Quasi assente, si avvicina alla finestra, lenta apre la persiana, il
sole le sembra un nemico, perchè la illumina? non è certo un bel
guardare, o vuole deriderla?.
Si appresta a richiudere……….. NO!, la penombra è solo illusoria
protezione.
Un grande vuoto riveste la sua mente, una disperata lotta tra ciò
che la ragione le detta, e un volere estremizzare una speranza, ma
quanti dolori dovranno ancora appassirla? perchè?, sente improvviso
un pianto che di trattenere, più non è capace, un groviglio di
sentimenti in grado di frantumare una incertezza, non sa come, perché,
ma le sue mani ora stringono la cornetta del telefono con la forza di
mille rabbie sempre sopite, mentre ode il singhiozzo delle sue parole
che, finalmente, uscendo da un lunga prigionia, rispondono ad una
voce lontana, ma che sente amica: "sono una donna molto stanca, vi
prego, aiutatemi, ho subito l’ennesima violenza….."
Osserva l’imposta aperta, il sole ha il volto di un amico.
Vito
Urla di un silenzio by Vito Montalbò is licensed under a
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L’autore scrivente: Vito Montalbò intende avvalersi di tale legge per eventuali furti di poesie, o starlci di esse, pubblicate
La tua sensibilità ti ha permesso in modo meravigliosamente vero di identificarti nel dolore di questa donna. Leggendo il tuo racconto si riesce a " vedere " l\’umiliazione, il dolore, la rabbia e la speranza della donna. Bravissimo Vito, come sempre dipingi i tuoi racconti con i colori della tua sensibilità. Con Amicizia M.Vittoria.
12 marzo 2010 alle 19:22
Hai descritto meravigliosamente come si sente questa povera donna che ha subito questa violenza in un modo accurato e sensibile, bravo Vito come sempre , i miei più sentiti complimenti, un saluto buona serata ciao
12 marzo 2010 alle 19:32
Grazie Vito per quello che hai scritto… Sei davvero una persona sensibile… ce ne fossero di più come te… Buon week end mio caro amico… Un abbraccio… Anna
12 marzo 2010 alle 19:34
SEI UNA PERSONA SENSIBILE E NON MI STANCO MAI DIRLOBRAVO ,,,,MAGARI CI SONO TUTTI GLI UOMINI COME TE CARO AMICO ,PERCHE NON MI POSSO TROVARE LE PAROLE PER DIRE TUTTO IL SCHIFO CHE MI FA QUESTO ANCHE PENSANDO UN UOMO CHE COMPORTA COSI ,,QUESTA VIOLENZA NON SI PUO SPIEGARE,,NON SI PUO SCUSARE MAI……QUESTE DONNE VIVONO IN SITUAZIONI CHE NESSUNO PUO COMPRENDERE FUORI ,E ; TREMENDO..E \’MALE ,,,,,E INSOPORTABILEBRAVO CARISSIMO ,BRAVO..DOLCE NOTTE CON AMICIZIA
12 marzo 2010 alle 19:52
Ciao Vito, mi ero comossa allora quando avevo letto questo brano così reale e mi è sucesso anche oggi….hai descritto chiaramente tutto il drama di una donna che subisce una violenza, un segno che le resterà per sempre inciso nell\’anima.Un abbraccio e una buona seratarosy
12 marzo 2010 alle 19:53
E\’ da brivido leggere queste parole, perchè sono lo specchio di situazioni che tantissime donne vivono e tu hai toccato le corde dell\’emozione sapendo usare il dramma quotidiano di chi subisce abusi di ogni genere anzichè ricevere amore. Spero che tante, sempre più donnne abbiano la forza di alzare la cornetta del telefono e ritrovare il sole amico.Ciao fratellone, un abbraccio, Pat
12 marzo 2010 alle 20:03
vito grazie è bellissima mi sono commossa adoro la tua sensibilità… hai descitto perfettamente come si sente una donna vittima di violenza .. è triste e doloroso pensare che ci sono uomini anzi bestie che ogni giorno compiono questo orrendo crimine .. non cambiare mai dolce amico .. è sempre bellissimo leggerti .. buona serata con amicizia adriana
12 marzo 2010 alle 20:07
Mi associo ad Adry e alle altre per dirti che hai decritto in modo incredibilmente vero come possa sentirsi una donna che subisce violenza!!!! Tutte dovrebbero trovare il coraggio della denuncia……peccato che non sempre è così, anzi ci sono ancora tante donne che subiscono in silenzio anche dentro il legame matrimoniale.
12 marzo 2010 alle 20:21
È molto significativo che l\’hai scritto tu..Un uomo.La cosa che fa più male è il non essere creduta dai propri cari..Sereno fine settimana carissimo
12 marzo 2010 alle 20:22
Davvero toccante, ho i brividi. Fa male pensare come un amore possa trasformarsi così, ma quello che io spesso mi chiedo è cosa passa nella mente di questi uomini, come si può picchiare una donna, come si può violentarla…ma non hanno una coscienza? Come riescono a dormire la notte? Certo ogni donna dovrebbe denunciare colui che la maltratta, non dovrebbe subire, ma credo che non sia per niente facile.Buon fine settimana.
12 marzo 2010 alle 20:42
Attraverso la tua narrazione prescisa e cruda,, viene a galla tutto l\’ infinito dramma della violenza che tante donne nel complice silenzio delle mura domestiche, subiscono e magari devono subire per anni fino a trovare il coraggio ma anche chi le aiuta concretamnete a denunciare, e così a porre fine ad una vergognosa …….oserei dire "abitudine" ad alzare le mani su chi non può difendersi o perlomeno non cade nell \’orrore di rispondere alla violenza con la violenza.Grazie ….buona serata.
12 marzo 2010 alle 21:06
Sei molto sensibile Vito!Ho provato sulla mia pellecosa significa essere vittimadi una violenza.Mia debolezza?No.Solo fiducia tradita.Marty
12 marzo 2010 alle 21:33
Buongiorno caro Vito, ieri sera ho letto il tuo attuale Blog con molta attenzione, e mi sono reso conto che tu sei uno di quelli rarissimi persone che riesce con le tua parole e la tua sensibilità trasmettere emozioni mai conosciuto prima. Credo e stato già detto tutto con gli commenti di altri, e io non voglio essere ripetitiva, ma vorrei dirti che ti stimo tantissimo e leggere i tuoi Blog’s per me e un immenso piacere. Con sincera amicizia e tanto rispetto la tua amica Pif ☀Rebecca"La violenza e come un cancro, l’amore è la medicina adeguato per combatterlo."
13 marzo 2010 alle 08:51
Vitooooo ciaoooo, si mi ricordo di questo scritto. Me lo ricordo benissimo anche. Hai il donno per metterti nei panni di una donna per scrivere del suoe essere mamma; oppure donna e ora donna che subisce violenze. Grazie per tutte queste donne che purtroppo sono molto sole nella loro sofferenza, e vivono nell\’ansia costante. Non è facile per loro fare il passo e denunciare e testimoniare. Non scrivero\’ delal qualità del tuo scritto… 🙂 Mi piace tanto il pezzo in cui scrive di lei e del suo piccolo e "dell\’ennesimo mentire"… "Scuri segni di pesanti mani, offendono il suo volto" grande la metafora Vito, ma tu lo sei grande a scrivere. Un abbraccione Vittissimo. Sereno week end insieme alla tua moglietta.
13 marzo 2010 alle 11:48
una pagina che si commenta da sola…..sei sempre grande Vito…..un sereno fine settimana….
13 marzo 2010 alle 12:00
Lo ricordo molto bene questo scritto…….é sempre un\’emozione leggerlo!!!!!!Un abbraccio sincero !!!!!!
13 marzo 2010 alle 12:23
come sempre le tue sono parole del cuore ….e fa bene leggerle ….hai ragione … la denuncia sarebbe la cosa migliore ….ma purtroppo troppo spesso in tribunale la donna subisce unaseconda violenza e altre ancora da parte di giudici avvocati …..e diventa difficile trovare il coraggio per farlo ….non tutte si chaimano Franca Viola …..è la mentalita del maschio padrone che dovrebbe cambiare ….ma temo sara una strada lunga …..un abbraccio e dolce weekend …elisa
13 marzo 2010 alle 13:08
Ho denunciato chi mi ha fatto del male: Molto male Vitofisico e morale.Mi ha fatta "morire dentro".L\’ho denunciato ma…Non è servito a nulla.Non credo più alla giustizia.Mi spiace.Troppo dolore che mi porterò sempre dentro.
13 marzo 2010 alle 13:35
bello e struggente vito……ricordo qusto tuo scritto e ora come allora mi da emozione …un abbraccione grande
13 marzo 2010 alle 14:31
BUONGIORNO VITO E\’ MOLTO BELLO ILTUO BRANO, PURTROPPO LA VIOLENZA SULLE DONNE, SUI BIMBI, E TALVOLTA ANCHE SUGLI UOMINI E DURA DA SCONFIGGERE…ANCHE IO HO FATTO QUALCHE PENSIEO SU QUESTO ARGOMENTO, SE FACCIAMO QUALCOSATUTTI NEL NOSTRO PICCOLO, NON DICO CHE ELIMINIAMO IL PROBLEMA, MA DIAMO UN PO\’ DI FORZA A CHI SUBISCE, UN O\’ DI SOSTEGNO E PIAN PIANO ILPROBLEMA DIMINUIRA\’…ALMENO QUESTA E\’ LA MIA SPERANZA….UN ABBRACCIO BUONFINE SETTIMANA CUORE
13 marzo 2010 alle 14:45
Non posso comprendere appieno cosa significhi violenza subita, ma questo scritto è talmente profondo e capillare, da fare percepire perfino l\’intensità del dolore… della rabbia… del senso d\’impotenza… di ingiustizia… Vorrei poter avere una parola d\’amore e di speranza per chi ha subito violenza di ogni genere. Grazie Vito per questo scritto che va a scavare nel profondo di ognuno di noi, grazie della tua grande sensibilità.
13 marzo 2010 alle 14:58
Una descrizione che si avverte sulla pelle… soprattutto per chi è donna!Grande che l\’abbia scitta un uomo!Ma il tuo cuore lo conosciamo… è un\’abisso di sentimenti preziosi che sanno far dire ad una donna…. che bello un uomo così!Un bacio Vito caro.Felice weeekend tesoro!Vieni a trovarmi anche qui: http://iomichelle.spaces.live.com/default.aspx Carmen
13 marzo 2010 alle 15:31
Con grande sensibilità hai descritto l\’odissea dolorosa di una donna oggetto di violenze…e mi è capitato di dover accompagnare amiche in ospedale a farsi refertare, una brutta esperienza anche per chi è vicino al dolore altrui.Il vero problema è che fin da piccoli bisogna educare i bambini al rispetto degli altri, e forse chissà, un giorno questa piaga scomparirà.Un caro saluto, sensibile amico
13 marzo 2010 alle 15:34
Ti ringrazio Vito per avermi invitato a far parte delle tue amicizie, mi sento onorata perchè dai commenti letti mi sono accorta che sono tutte persone Molto Speciali, sensibili e piene di umanità.
13 marzo 2010 alle 22:57
Vito, credo di aver commentato già l\’altro brano, da te postato sull\’argomento. Oggi nel leggerlo, grazie alla tua sensibilità e capacità descrittiva, unita naturalmente al fatto che sono donna anch\’io, ho provato grande pena e desiderio di condividere aiutando, sempre di più. Ecco, i pensieri come il tuo possono essere un modo per ricordare sempre e di stimolo per far sì che si continui a cercare il modo per contrastare il male, quando si manifesta. Buona domenica, con amicizia.
14 marzo 2010 alle 14:18
Vito, mio caro amico!Compliementi per questo intervento!Ti auguro una dolce settimanabaci, baci♣ Ąηηα ♣ http://i256.photobucket.com/albums/hh180/annaspace_2008/silence.jpg
15 marzo 2010 alle 10:20
Il grande Black, quanti ricordi, Vito….e c\’è anche un film di Giuseppe Piccioni, con un giovane Sergio Rubini, molto intenso e malinconico. Un caro saluto
17 marzo 2010 alle 21:10
Ecco il nuovo Contest di grafica e / o di testo di " Portal d\’Arte"Il Contest inizia il primo giorno di ogni mese e termina il 25Ogni mese un tema diverso.Ogni mese in grado di competere con grafica e / o testo.Alla fine di ogni mese si sceglierà 3 vincitori per ogni categoria.Hai solo bisogno di essere registrati, linkare o inserire il Banner *****"Premio Sorpresa"Ogni mese ci sarà una sorpresa concedere bonus a coloro che più si distinguono per motivipiù ampia gamma:Blog, grafica, testo, simpatia, etc …*****Contest Aprile – Tema LIBERO Avrete carta bianca e potrete graficare e scrivere ciò che volete.Il contest concluderà il 25 AprileBuon Lavoro!Partecipare!!!!Grazieeee….Anna & Liz
17 marzo 2010 alle 21:22
Sempre Grande Vito!Buona serata, un bacioneee
17 marzo 2010 alle 21:41
Lo scorso anno, in occasione della Festa della Donna, ank\’Io avevo postato da me 1 articolo ke ne ricordasse il vero significato iniziale e ke sostenesse la lotta contro ogni tipo di violenza contro il sexo, cosiddetto + debole, benkè lo sia in realtà solo fisicamente e neppure sempre !Questo tuo bel racconto, mi ha ricordato momenti oscuri passati della mia vita giovanile, in cui ank\’Io, mio malgrado, ho subìto le angherie di 1 uomo violento e bugiardo, ke mi aveva sottomesso mentalmente e psicologicamente, privandomi di ogni capacità di reazione, x avermi svuotata da ogni forza interiore… quindi capisco bene ki non ce la fà da sola e necessita 1 aiuto esterno, ke a volte è la sola via d\’uscita possibile, ma anke x ricercarlo, ci vuole grande coraggio e quando è la paura a dominare, difficilmente lo si trova !!!Ma quest\’anno invece, non ho scritto nulla in proposito, in quanto purtroppo anke questa bella festa, è oramai diventata soltanto svilente ed avvilente mercificazione di quell\’ideale ke dovrebbe unire tutte le donne del Mondo in 1 unico movimento di rivalsa, ma ke si è ridotto exclusivamente ad 1 appuntamento commerciale, perdendo così ogni significato… peccato !!!Ti abbraccio forte caro Vito e meno male ke ancora esistono uomini sensibili come te !!!
18 marzo 2010 alle 07:30
Vito, complimenti sinceri per questo post!
24 marzo 2010 alle 11:49
Ho i brividi, ma che felicità! Reagire, alla fine lo ha fatto! E’ riuscita nella cosa più difficile del mondo: dire NO!
Spero il tuo racconto sia di buon auspicio..a che tante (purtroppo TANTE) donne si ribellino a qualcosa che non dipende da loro..Liberatevi di questi esseri subdoli!
Ti abbraccio Vito! Sabry
2 febbraio 2011 alle 12:11